Il banchetto del re

Lo spazio non è di tutti.

Capita d’incappare in questa litote proprio quando i corpi si tendono e avanzando creano movimento. Inoltre l’antro continuamente attraversato è quello della belva, del sovrano, di colui che terrorizza. Il territorio è anche questo, bisogna ricordarlo. E a farne le spese sono sempre coloro che non riescono a farsene una ragione: gli eroi.

In questo racconto gli eroi sono giovani (inclini all’invertita socialità) costretti a vivere in uno spazio-territorio invaso da infrastrutture adibite a scopi di produzione/illusione/riposo e miriadi di corpi immobili (i cui arti pesano di anni ed anni d’atrofia muscolare a cui sono stati imposti pochi e semplici gesti).

Allora come sconfiggere un mostro carnificazione dell’ambiente? Come evitare le trappole blu che in ogni luogo vengono usate dall’orribile sovrano di turno?

Se i corpi immobili che “vivono” quelle strade non si risvegliano?! Se sono oramai parte di quell’ambiente lurido e cavernoso?

Non resta che la ricerca argonautica, la mitica riunione degli eroi che nell’intera provincia hanno formato più e più gruppi di spedizione alla ricerca di spazio sociale.

Eccone tre esempi:

http://studiareconlentezza.noblogs.org/

http://www.collamente.it/

http://www.facebook.com/group.php?gid=57119033770

Orsù, non si indugi e si cominci l’eterna riunione!

viet.

 

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